Le Desolate Estive
E’ questo un libro di storie vere, solo un po’ ritoccate, legate tra loro da un filo che vede un gruppo di amici che si incontrano durante le vacanze a Silvi Marina e si abbandonano ai ricordi d’infanzia, alla voglia di far conoscere le usanze dell’Abruzzo a chi abruzzese non è.
Le Desolate sono quel filo, quel pretesto per raccontarsi e raccontare di fatti che pescano nella memoria di cose accadute in periodi in cui dalle nostre parti non c’era poi tanto benessere, o meglio il benessere era ancora solo dei ricchi.
Le Desolate Estive non sono altro che la rivisitazione delle desolate che si facevano a Penne quando la processione del Venerdì Santo era già terminata, intorno alle ore 21, dopo che i ragazzi per le ruette avevano assordato tutti con le raganelle e con le grida: “alle ore nove ….la desolata a San Commizio!...”
Tutto quello che si diceva, doveva servire come insegnamento per il futuro!
Se così è, questi racconti potrebbero essere di insegnamento e di riflessione.
“Sorgi Lazzaro, la processione della Trinità, le cantine del Marchese, la moda a Silvi negli anni ’20, la spiaggia e gli albori del turismo, la guerra e lo sfollamento, la nascita di un soprannome” potrebbero essere gli esempi di vita su cui riflettere......per poter capire ciò che abbiamo perso e ciò che abbiamo guadagnato con il progresso che abbiamo avuto.
Gabriella Serafini
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