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venerdì 24 febbraio 2012

giovedì 23 febbraio 2012

Non Conventional Literature.

  Grandi testi che rimangono immortali...nel tempo, nei secoli, tra la pioggia e la neve...
Aspettiamo di leggere la vostra letteratura.
echidainternet@rupemutevoleedizioni.com

martedì 14 febbraio 2012

Non Conventional Literature

...ho paura di sapere, forse,
che non potrò mai trattenerti,
ora che ne ho bisogno,
ora che tu ne hai necessità,
per sempre,
al mio fianco, così come io al tuo,
o che tu sia stato già rapito da altri occhi
o che tu abbia smesso di amarmi
nello stesso disperato modo in cui è cominciata
...ho paura di scoprire
che tu sia ormai lontano,
che mi odi
che mi rinneghi
che non mi voglia più baciare
che non mi voglia più trattenere
che non mi vuoi più rincorrere
che non mi vuoi più lambire
che semplicemente mi ami ancora
ed io non sia abbastanza cambiata da riuscire
a soddisfare la tua sete di affetto
di attenzioni
di illusioni
la bellezza dei tuoi occhi
delle tue mani
di un'anima che non so più dimenticare...
...ma tutto questo significa già morire...
..stamane, amore, io quasi cadavere,
ho deciso di tornare a trovarti
aprimi,
ascoltami,
sono fradicia perchè ho dovuto affrontare
ogni tempo,
ogni tormento
il vento mi ha strappato le vesti
il sole mi ha bruciato le ali...
...ecco amore, ho sete,
una sete maledetta
delle tue indelebili labbra.F.F.

domenica 12 febbraio 2012

Non Conventional Literature

Io amo solo gli amori diversi,
quelli che sono più fragili degli altri,
quelli che se li lasci, finiscono di annegare dentro se stessi,
e allora, anche da lontano tu li devi continuare ad amare,
quelli che in fondo è impossibile rinnegare,
anche se ti insultano, ti feriscono e ti odiano,
ti umiliano, ti deridono e ti scherniscono insieme,
quelli che maledici mille volte il giorno che li hai incontrati,
quelli che vorresti dimenticare ma ormai si sono incarnati in mezzo al cuore,
quelli che finiscono per assomigliarsi,
quelli che devi ancora capire come hai fatto a farli innamorare,
perchè, quelli, sembravano irraggiungibili,
quelli che, però, sono rimasti sempre a portata di mano
quelli che tacciono
quelli che non fanno rumore
come fossero neve mentre cade al suolo
ma il suolo non li protegge
e si sciolgono
quelli che sono arrivati all'improvviso
in una mattina d'estate
e non ce l'hanno fatta
a resistere alle intemperie
dell'autunno
quelli che non hai mai lasciato davvero
perchè sono quelli che la notte ti svegli
pronunciando il loro nome
quelli che hanno occhi così belli
per mezzo di cui hai imparato a guardare
quelli che ora è ora che rincomincino
quelli che tu hai amato inconsapevolmente già molto prima di averli conosciuti
quelli che comunque ti apparterranno sempre anche se sono
quelli che ancora non lo sanno.F.F.

giovedì 2 febbraio 2012