Orazio Claveri è nato a Vado Ligure in Provincia di Savona il 15 maggio 1951 , frequenta l'Istituto per Geometri Paolo Boselli di Savona dove si diploma. Dopo il servizio militare trova occupazione presso il comune di Ceriale, dove lavora fino nel 2011.Nel 1974 si sposa con Katia, e nel 1987 adottano Marco, il loro unico figlio.
Fondamentalmente l'aver trascorso la sua vita in due piccoli paesi del Ponente Ligure, ha consentito ad Orazio Claveri di conoscere sentimenti ed emozioni, profumi e colori, gioie e dolori, che spesso sfuggono a coloro che vivono nella frenetica e convulsa città e da questo nasce il suo grande amore per la poesia.
Un amore che gli permette di tramutare in parole tutto ciò che lo circonda, ogni piccola emozione che dalla vita raccoglie, le sue poesie sono attimi di vita quotidiana, riflessioni di un vissuto profondo ed intenso, che hanno la forza di catturare il reale a cui a volte è difficile dare voce. La sua poetica semplice e lineare traduce stati d’animo, pensieri, il cammino costante della vita articolato in ogni suo ramo, a volte dipingendo la vita nel suo splendore, con gemme d’amore, di valori forti e veri, e a volte incidendo quel ramo in profondità, fino a scavare questa società in cui viviamo e incidere i suoi mali sociali, problemi che ci investono per la crudeltà del genere umano.
Il tono lirico a volte, a prima vista, dà l’impressione d’un preannuncio di resa: quasi un sommesso cedimento.
A che cosa?
Sicuramente ai mali del mondo, individuali, sociali e psicologici, evidenti in molte poesie.
Sono mali cospicui, che attraversano e lacerano la nostra quotidianità, ed ai quali sembra difficile poter sfuggire, come denunciano le tante precarietà della condizione umana. Se ne potrebbero trarre sconfortanti considerazioni se l’Autore non reagisse e prendesse le distanze dai sapori acri dell’altro da sé, scavando con impeto in cunicoli introspettivi, memoriali, riflessivi e inevitabilmente emozionali soprattutto quando il movente ispirativo è l’amore.
Da tutto ciò se ne può trarre qualche significativa conclusione estendibile a quella di molti poeti del passato ma soprattutto del presente, occorre entrare nella loro anima e conoscere quegli aspetti della personalità che non sono così evidenti a prima vista e una volta conosciuti ci sarà permesso di apprezzare molto di più le poesie che essi scrivono cercare nei temi trattati la presenza di quelli vissuti e trattati da ognuno di noi nella nostra vita quotidiana, le grandi contraddizioni che affliggono gli esseri umani, tramutando in presenza, sensibilità e partecipazione i facili giudizi e proponendo la predisposizione ad accogliere e dare credito all'operato delle persone.
LA DONNA
La pelle di candida seta
protegge sorgente di vita,
un raggio di luce negli occhi
accende speranze d'amore,
fragrante profumo di giglio
emana il tuo corpo sinuoso,
quando lo doni al tuo uomo
scompare quel finto pudore,
esplodi il piacere dei sensi,
intensa, impetuosa passione,
poi l'estasi stimola il fuoco,
la fonte del grande calore.
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