Mio signore amato
Mio signore amato
non aver paura, non muoverti, resta in silenzio, nessuno ci vedrà.
Rimani così, ti voglio guardare, io ti ho guardato tanto ma non eri per
me, adesso sei per me, non avvicinarti, ti prego, resta come sei,
abbiamo una notte per noi, e io voglio guardarti, non ti ho mai visto
così, il tuo corpo per me, la tua pelle, chiudi gli occhi,...signore
amato mio, non aprire gli occhi, non
ancora, non devi aver paura son vicina a te, mi senti? sono qui, ti
posso sfiorare, è seta questa, la senti?, è la seta del mio vestito, non
aprire gli occhi e avrai la mia pelle, avrai le mie labbra, quando ti
toccherò per la prima volta sarà con le mie labbra...finchè alla fine ti
bacerò sul cuore, perchè ti voglio, morderò la pelle che batte sul tuo
cuore, perchè ti voglio, e con il cuore tra le mie labbra tu sarai mio,
per sempre, se non mi credi apri gli occhi signore amato mio e guardami,
sono io, chi potrà mai cancellare questo istante che accade, e questo
mio corpo senza più seta, le tue mani che lo toccano, i tuoi occhi che
lo guardano...signore amato mio, non c'è fine, non finirà, lo vedi?
nessuno potrà cancellare questo istante che accade, per sempre getterai
la testa all'indietro, gridando, per sempre chiuderò gli occhi staccando
le lacrime dalle mie ciglia, la mia voce dentro la tua, la tua violenza
a tenermi stretta, non c'è più tempo per fuggire e forza per resistere,
doveva essere questo istante, e questo istante è, credimi, signore
amato mio, quest'istante sarà, da adesso in poi, sarà fino alla fine..."
Alessandro Baricco, Seta.
Grandi poeti dei nostri Tempi...
echidainternet@rupemutevoleedizioni.com
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