Sono cent'anni che non ho visto il suo viso | che non ho passato il braccio | attorno alla sua vita | che non mi son fermato nei suoi occhi | che non ho interrogato | la chiarità del suo pensiero | che non ho toccato | il calore del suo ventre | eravamo sullo stesso ramo insieme | eravamo sullo stesso ramo | caduti dallo stesso ramo ci siamo separati
e tra noi il tempo è di cent'anni | di cent'anni la strada | e da cent'anni nella penombra | corro dietro a te.
N.H.
...ma Il Cigno Rosso, vive....
Non Conventional Literature Addict...
echidainternet@rupemutevoleedizioni.com
Vi auguriamo unanno meraviglioso...in cui saprete scegliere ognuna delle vostre parole...
Collana Echi da Internet: quella che mancava, quella in cui raccontare il mondo virtuale, in cui ascoltare le voci che ogni giorno occupano la piazza, si incontrano, si conoscono, si "amano", ci riempiono la vita...la rete viene rappresentata a tutto tondo, in ogni modo, secondo il linguaggio che è proprio di ognuno di noi, secondo le sue inclinazioni, le contaminazioni che più gli si addicono. Ogni argomento è ben accetto, vogliamo confrontarci e crescere con voi.
sabato 31 dicembre 2011
venerdì 30 dicembre 2011
In cerca di epistolari d'amore...
I migliori, riceveranno una nostra proposta editoriale, una concreta possibilità di entrare a far parte del mondo di Echi da Internet, nella Sottocollana In Notturni...
Inviate le vostre opere a: ilcantodelcignorosso@gmail.com
venerdì 23 dicembre 2011
L'Augurio più Speciale ve lo fanno le Stelle...
Infiniti Auguri di Feste Natalizie specialissime dalle Vostre Stelle Teramane...
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Non Conventional Literature Addict...
mercoledì 21 dicembre 2011
Non Conventional Literature Addict...
"Hai mangiato?"
Laura Morante, la bella e brava attrice nipote della scrittrice Elsa Morante ha, di recente, raccontato ad un famoso settimanale femminile questo aneddoto.Sul finire della sua vita, Elsa Morante andava chiedendo, in maniera quasi ossessiva, a parenti ed amici, quale fosse secondo loro la frase, l'esclamazione o l'espressione che meglio identificasse o descrivesse l'amore.
Parenti ed amici fecero a gara a portarle le frasi più curiose, divertenti, pompose, inusuali, strane e particolari su questo sentimento.
Lei le "rifiutò" tutte e disse: "La migliore frase d'amore è "Hai mangiato?". Illuminante, nella sua scabra semplicità.
echidainternet@rupemutevoleedizioni.com
martedì 20 dicembre 2011
lunedì 19 dicembre 2011
Alla scoperta della nuova letteratura femminile.
Finalmente la luce riesce ad entrare....riprendiamoci la voce, nel coraggio di essere ed esistere...
alla scoperta della nuova letteratura femminile:
echidainternet@rupemutevoleedi zioni.com
giovedì 15 dicembre 2011
Bisogna impare a sognare, per essere liberi:selezioniamo Non Conventional Literature...
Echi da Internet...alla ricerca della Nuova Letteratura del Domani:
echidainternet@rupemutevoledizioni.com
Henna, 1993
Occhi di stelle è troppo tempo il tempo che non ti vedo più
Bocca di luna non mi parli perché non parli che vita la vita che vita sei tu
Un latin lover con la faccia da Beethoven
Dentro un paltò se non mi sbaglio blu
Sotto i capelli bianchi sotto i colori stanchi del cielo
Parlava solo diceva
Adesso cosa debbo fare uccidermi
Se non ti so dimenticare ucciderti
Mettiamo che ti dovessi parlare
Cosa debbo fare scriverti
Passavano le ore mi si gonfiava il cuore vederlo camminare su e giù
Fermarsi per poi guardare il mare tra i taxi di Riccione e i motoscafi blu
mentre nel cielo passavano gli aeroplani, i razzi, le comete
Molti altri oggetti strani perfino Alain Delon
E alcuni pezzi del passato che siccome è già passato non dovrebbero esserci,
Non dovrebbero esserci più
Il latin lover con il suo cuore di cartone chissà cos'era stato in gioventù
Poteva essere un politico o forse un accattone,
O solo un latin lover e niente più
Ma adesso cosa devo fare uccidermi
Se non ti so dimenticare ucciderti
E se questa notte non so nemmeno dove andare uccidimi
Il cielo quella notte era uno schermo con tanti punti bianchi
Le stelle così non le vediamo mai
C'era anche la luna che ci illuminava dall'alto stupita guardava chissà
Il latin lover e i suoi capelli bianchi le mani sui fianchi era ancora lì
Apre le braccia come le ali mi guarda io e te siamo uguali
Fratello dobbiamo volare nei cieli più limpidi
Bisogna imparare a sognare per essere liberi così non serve nemmeno volare per essere liberi
Fratello dobbiamo volare nei cieli più limpidi
Bisogna imparare a sognare per essere liberi così non dovremo volare per essere liberi
Fratello dobbiamo volare nei cieli più limpidi
Bisogna imparare a sognare per essere liberi così non dovremo volare per essere liberi
Occhi di stelle è troppo tempo il tempo che non ti vedo più
Bocca di luna non mi parli perché non parli che vita la vita che vita sei tu
Un latin lover con la faccia da Beethoven
Dentro un paltò se non mi sbaglio blu
Sotto i capelli bianchi sotto i colori stanchi del cielo
Parlava solo diceva
Adesso cosa debbo fare uccidermi
Se non ti so dimenticare ucciderti
Mettiamo che ti dovessi parlare
Cosa debbo fare scriverti
Passavano le ore mi si gonfiava il cuore vederlo camminare su e giù
Fermarsi per poi guardare il mare tra i taxi di Riccione e i motoscafi blu
mentre nel cielo passavano gli aeroplani, i razzi, le comete
Molti altri oggetti strani perfino Alain Delon
E alcuni pezzi del passato che siccome è già passato non dovrebbero esserci,
Non dovrebbero esserci più
Il latin lover con il suo cuore di cartone chissà cos'era stato in gioventù
Poteva essere un politico o forse un accattone,
O solo un latin lover e niente più
Ma adesso cosa devo fare uccidermi
Se non ti so dimenticare ucciderti
E se questa notte non so nemmeno dove andare uccidimi
Il cielo quella notte era uno schermo con tanti punti bianchi
Le stelle così non le vediamo mai
C'era anche la luna che ci illuminava dall'alto stupita guardava chissà
Il latin lover e i suoi capelli bianchi le mani sui fianchi era ancora lì
Apre le braccia come le ali mi guarda io e te siamo uguali
Fratello dobbiamo volare nei cieli più limpidi
Bisogna imparare a sognare per essere liberi così non serve nemmeno volare per essere liberi
Fratello dobbiamo volare nei cieli più limpidi
Bisogna imparare a sognare per essere liberi così non dovremo volare per essere liberi
Fratello dobbiamo volare nei cieli più limpidi
Bisogna imparare a sognare per essere liberi così non dovremo volare per essere liberi
Nuove iniziative
Aspetto di leggere i vostri epistolari d'amore
echidainternet@rupemutevoleedizioni.com
martedì 13 dicembre 2011
Io vi ascolterò...
...raccontiamoci in un libro Rupe Mutevole...dalle ricette ai romanzi d'amore, ognuna si esprima al meglio delle sue potenzialità...
Raccogliamo i vostri Echi Rosa da Internet...
echidainternet@rupemutevoleedizioni.com
Direttamente dalla Bolivia...
Buongiorno Amici, voglio iniziare la giornata con una magnifica poesia che mi ha inviato una mia amica dalla Bolivia, South America...un grazie di vero cuore...è per questo che lavoro ogni giorno...perchè le parole, specie quelle d'amore, non abbiano più confini...
La posto nel suo Italiano...
"..my city is cochabamba, il cuore di la Bolivia!!! Mio nome e Moira Ledezma Lavcevic,
amo scrivere, anche se io sono un avvocata, ma mi passione e la scritura! e cantare me piace molto anche, la ragione de la mia vitta es mi figlio Alexander, e la mia visione, e una società giusta per donne e bambini ! AHhh e io AMO IL TUO PAESE, LA ITALIA, DA SEMPRE!"
Que ausente esta la luna,
La posto nel suo Italiano...
"..my city is cochabamba, il cuore di la Bolivia!!! Mio nome e Moira Ledezma Lavcevic,
amo scrivere, anche se io sono un avvocata, ma mi passione e la scritura! e cantare me piace molto anche, la ragione de la mia vitta es mi figlio Alexander, e la mia visione, e una società giusta per donne e bambini ! AHhh e io AMO IL TUO PAESE, LA ITALIA, DA SEMPRE!"
Que ausente esta la luna,
su luz se ha extraviado
de ser el faro de mi alma,
la musica de tu risa
ha huido tan a prisa
del concierto de mi vida
No entiendo las razones,
acaso el corazon las comprende?
Solo se que te extraño,
asi como una madre a su niño,
asi como la tierra la sol que la calienta
asi como la noche
a las pequeñas luces que la incendian,
Y mientras miro
el creciente de esta luna,
Crece la nostalgia que adormece
mis sentidos,
Mientras se llena la luna,
se llena mi corazon de este vacio,
Y me dueles,
en un cielo de luna llena
ausente de ti!
domenica 11 dicembre 2011
sabato 10 dicembre 2011
Anche se non trovi le parole...
Troviamo insieme le parole...
echidainternet@rupemutevoleedizioni.com
Le lettere d'Amore...
https://www.facebook.com/events/126440970803250/
Partecipate numerosissimi a questa nuova emozionante iniziativa....
Vi aspetto su FB.
Partecipate numerosissimi a questa nuova emozionante iniziativa....
Vi aspetto su FB.
In uscita uno strepitoso singolo di Simone Tomassini...
http://www.youtube.com/watch?v=n0v-Bh_aWX0
Seguiteciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...;)
Seguiteciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...;)
sabato 3 dicembre 2011
Mio signore amato
Mio signore amato
non aver paura, non muoverti, resta in silenzio, nessuno ci vedrà.
Rimani così, ti voglio guardare, io ti ho guardato tanto ma non eri per
me, adesso sei per me, non avvicinarti, ti prego, resta come sei,
abbiamo una notte per noi, e io voglio guardarti, non ti ho mai visto
così, il tuo corpo per me, la tua pelle, chiudi gli occhi,...signore
amato mio, non aprire gli occhi, non
ancora, non devi aver paura son vicina a te, mi senti? sono qui, ti
posso sfiorare, è seta questa, la senti?, è la seta del mio vestito, non
aprire gli occhi e avrai la mia pelle, avrai le mie labbra, quando ti
toccherò per la prima volta sarà con le mie labbra...finchè alla fine ti
bacerò sul cuore, perchè ti voglio, morderò la pelle che batte sul tuo
cuore, perchè ti voglio, e con il cuore tra le mie labbra tu sarai mio,
per sempre, se non mi credi apri gli occhi signore amato mio e guardami,
sono io, chi potrà mai cancellare questo istante che accade, e questo
mio corpo senza più seta, le tue mani che lo toccano, i tuoi occhi che
lo guardano...signore amato mio, non c'è fine, non finirà, lo vedi?
nessuno potrà cancellare questo istante che accade, per sempre getterai
la testa all'indietro, gridando, per sempre chiuderò gli occhi staccando
le lacrime dalle mie ciglia, la mia voce dentro la tua, la tua violenza
a tenermi stretta, non c'è più tempo per fuggire e forza per resistere,
doveva essere questo istante, e questo istante è, credimi, signore
amato mio, quest'istante sarà, da adesso in poi, sarà fino alla fine..."
Alessandro Baricco, Seta.
Grandi poeti dei nostri Tempi...
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