...una pagina creata per ospitare finalmente tutti coloro che vivono emozionandosi ad ogni minuto, popolano cioè il Pianeta Cuore..., un mondo fatto di Parole: l’una sull’altra articolano frasi, frasi che diventano pensieri e poi…finalmente un periodo…e poi, finalmente …un racconto…
Parlare sembra facile…sembra, ma non lo è più, quando finiamo per accorgerci, ad un certo punto, che …abbiamo perso le parole, smarrite in un labirinto di emozioni spesso incoerenti … che, ancor più spesso, la gente non capisce.
E’ il paradosso della nostra era…la solitudine…La gente non capisce le tue ansie, le tue paure, i dolori che ti prendono e ti soffocano l’anima.
Ed ignora persino la rara gioia che t’illumina lo sguardo, sia pure per un attimo…e ti sembra d’avere il cielo in una mano… proprio quello splendido firmamento che t’incanta e t’intristisce perché, con gli occhi a lui rivolti, solo allora comprendi di essere un niente….
Io penso, invece, che finirà anche questa pigra giornata di inizio Settembre…ma… non sarà trascorsa invano…voglio recuperare insieme a tutti coloro che vorranno seguirmi in questa mia “strampalata” iniziativa, il senso delle parole, una per una, mentre dalla strada mi giunge il lamento di un clacson distratto, o il riso o il pianto di una bambino…mentre la vita scorre.
In fin dei conti, la mia avventura letteraria è iniziata proprio così…per recuperare il senso di un percorso, quello linguistico, che mi stava particolarmente a cuore…ci ho creduto ed ho vinto la mia scommessa con me stessa…ho pubblicato IL CANTO DEL CIGNO ROSSO, Rupe Mutevole Edizioni, che è stato presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino…a tutt’oggi, mi occupo di scrittura…
Allora, vi invito a cimentarvi in un’esperienza davvero unica, dal momento che avremmo in mano un'enorme possibilità: di creare e disperdere forze in esistenze che ci appartengono dalla prima all'ultima sillaba usata per descriverle..
…perché lo “scrittore” ha sempre un'altra possibilità nella propria vita, e, al tempo stesso, scrivere può costare la vita: una vita vissuta intensamente val la pena di essere raccontata.
Ecco perchè uno scrittore vive, per trascrivere le proprie emozioni...
Parlare sembra facile…sembra, ma non lo è più, quando finiamo per accorgerci, ad un certo punto, che …abbiamo perso le parole, smarrite in un labirinto di emozioni spesso incoerenti … che, ancor più spesso, la gente non capisce.
E’ il paradosso della nostra era…la solitudine…La gente non capisce le tue ansie, le tue paure, i dolori che ti prendono e ti soffocano l’anima.
Ed ignora persino la rara gioia che t’illumina lo sguardo, sia pure per un attimo…e ti sembra d’avere il cielo in una mano… proprio quello splendido firmamento che t’incanta e t’intristisce perché, con gli occhi a lui rivolti, solo allora comprendi di essere un niente….
Io penso, invece, che finirà anche questa pigra giornata di inizio Settembre…ma… non sarà trascorsa invano…voglio recuperare insieme a tutti coloro che vorranno seguirmi in questa mia “strampalata” iniziativa, il senso delle parole, una per una, mentre dalla strada mi giunge il lamento di un clacson distratto, o il riso o il pianto di una bambino…mentre la vita scorre.
In fin dei conti, la mia avventura letteraria è iniziata proprio così…per recuperare il senso di un percorso, quello linguistico, che mi stava particolarmente a cuore…ci ho creduto ed ho vinto la mia scommessa con me stessa…ho pubblicato IL CANTO DEL CIGNO ROSSO, Rupe Mutevole Edizioni, che è stato presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino…a tutt’oggi, mi occupo di scrittura…
Allora, vi invito a cimentarvi in un’esperienza davvero unica, dal momento che avremmo in mano un'enorme possibilità: di creare e disperdere forze in esistenze che ci appartengono dalla prima all'ultima sillaba usata per descriverle..
…perché lo “scrittore” ha sempre un'altra possibilità nella propria vita, e, al tempo stesso, scrivere può costare la vita: una vita vissuta intensamente val la pena di essere raccontata.
Ecco perchè uno scrittore vive, per trascrivere le proprie emozioni...
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